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Affacciata sulle sponde dell’omonimo lago, Lugano è la più bella città del Canton Ticino, quella parte di Svizzera che parla italiano. Da sempre, le cartoline turistiche di Lugano mostrano il suo volto ricco: alberghi di lusso, vie dello shopping presenziate dalle grandi firme e ristoranti stellati. In effetti, Lugano è una destinazione costosa e tra spostamenti e visite delle principali attrazioni si rischia di spendere più del budget preventivato.

  1. Piazza della Riforma a Lugano Sembra davvero un salotto in cui si incontrano turisti e residenti per assistere ad eventi, ascoltare musica dal vivo o scambiare due chiacchier
  2. Cattedrale di San Lorenzo, il luogo di culto cattolico per eccellenza nel centro di Lugano. La sua forma insolita racconta una parte della sua storia. Definita cattedrale nel 1888, la struttura odierna fu costruita sulle rovine di una precedente chiesa romanica di cui, la versione attuale, conserva alcune pareti murarie e parte del campanil
  3. Il lago prealpino di Lugano, detto anche Ceresio, segna il confine tra l’Italia e la Svizzera. Luogo ideale per le attività all’aperto grazie al clima mite, il lago accontenta tutti anche chi cerca la sabbia e l’ombra delle palme. Circondato da monti panoramici, raggiungibili con comode funivie, offre la possibilità di fare escursioni e passeggiate sul lungolago.
Locarno è una soleggiata località turistica italofona ed è situata nella Svizzera meridionale sul Lago Maggiore alle pendici delle Alpi. Situato nel centro storico e risalente al XII secolo, il Castello Visconteo ospita il Museo Civico, che espone oggetti d’epoca romana.
  1. Il Castello Visconteo situato a ridosso di Piazza Grande è una fortezza che sembra risalire al XII secolo, anche se testimonianze riportano che fu il signore di Milano Luchino Visconti ad ordinare la costruzione di un complesso fortificato nel 1342. Tra il 1439 e il 1466 fu proprietà della famiglia Rusca che intraprese diversi lavori di fortificazione e restauro; in seguito, con la vittoria dei Confederati nel 1532, il complesso fu in gran parte distrutto e rimase intatta solo una delle cinque torri e parte della residenza. Per questo, agli inizi del Novecento la fortezza fu completamene restaurata e da quel momento si decise di adibire il complesso a sede museal
  2. Il cuore della città di Locarno è sicuramente Piazza Grande, una piazza in stile rinascimentale circondata da antichi palazzi color pastello, e portici in stile lombardo che ospitano negozi, bar e ristoranti. La Piazza è molto cambiata e si è sviluppata nel corso degli anni, anche grazie all’allontanamento della riva del lago, che con le sue acque in tempi antichi lambiva il perimetro della piazza e gli edifici qui presenti.  Tra i portici si può vedere ergersi la Torre Comunale, o Torre Civica, con l’orologio risalente al XIV secol
  3. Testimonianze riportano che la Chiesa di Sant’Antonio fosse presente già dal XIV secolo, anche se l’aspetto attuale appartiene a successivi lavori di rifacimento avvenuti durante il XVII secolo. La pianta della chiesa presenta una singola navata con cappelle laterali, all’interno delle quali si conservano pregiati altari in marmo, e una statua dorata della Madonna risalente al XV secolo. Nella piazza proprio davanti alla chiesa possiamo vedere la scultura, risalente al 1856, del Barone Giovanni Antonio Marcacci, un nobile locarnese molto attivo in ambito politico e diplomatico, che alla sua morte lasciò i suoi possedimenti alla città di Locarno
  4. Una delle strade che porta a Piazza Grande, Largo Zorzi è conosciuta anche come la Walk of Fame di Locarno: qui, nei giardini che costeggiano la via, si trovano i calchi in bronzo delle mani di molti cantanti che hanno partecipato al celebre festival della musica Moon & Stars. Moon & Stars è un evento musicale che si tiene ogni anno nel mese di luglio, e fino ad oggi ha ospitato importanti esponenti internazionali della musica pop e rock, come: Billy Idol, Elton John, Sting, Joe Cocker, Gianna Nannini, Laura Pausini, Zucchero,…
Bellinzona, capitale del cantone svizzero del Ticino, è famosa per i 3 castelli medievali, tra cui quello di Sasso Corbaro e Castelgrande, costruito su una collina. Entrambi regalano panorami della città, delle Alpi, e del Castello di Montebello, il terzo. Il Museo Villa dei Cedri presenta arte locale dal XIX secolo ai giorni nostri.
  1. Castelgrande, noto anche come Castel Vecchio, Castello di San Michele o Castello d’Uri, sorge sopra la collina rocciosa di San Michele, e da lì domina tutta la città. Il complesso attuale è il risultato di diversi lavori di ampliamento e restauro, fatti in varie epoche, anche se l’immagine odierna del Castello si deve all’architetto Aurelio Galfetti, e ai suoi lavori di restauro avvenuti tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta. A Castelgrande avete la possibilità di visitare la corte del castello, la Torre Nera (alta 28 metri), la Torre Bianca (alta 27 metri) e le due fila di mura merlate. Il Castello, inoltre, ospita un bellissimo museo che racconta la storia della città di Bellinzona e delle sue tre fortezze. Durante gli scavi archeologici, eseguiti negli anni Ottanta, si avanzò l’ipotesi che i primissimi insediamenti umani qui sulla collina potessero risalire addirittura al periodo neolitico (5500/5000 a C.)-
  2. ll Castello di Montebello, noto anche come Castello di Svitto o Castello di S. Martino, sorge sul colle di Montebello, in una posizione rialzata di circa novanta metri sopra il centro della città; questa sua ubicazione sopraelevata fa sì che il Castello di Montebello domini dall’alto il Castelgrande. Montebello si presenta come una vera fortezza medioevale con torri di avvistamento, ponti levatoi e massicce mura merlate, lungo le quali è possibile percorrere il camminamento di ronda.
  3. Il Castello di Sasso Corbaro conosciuto anche come Castello di Untervaldo (nome preso durante il dominio svizzero) oppure come castello di S. Barbara, fu l’ultimo ad essere costruito tra i tre Castelli di Bellinzona. La struttura si erge sul colle di Sasso Corbaro e si trova 230 metri sopra il livello della città, caratteristica che lo rende il più elevato tra i tre castelli di Bellinzona. Questo maniero, a pianta quadrata, caratterizzato da massicce mura merlate, sembra risalire al 1480 quando fu fatto costruire dai Visconti di Milano per intensificare il sistema difensivo del tempo. Essendo il castello ubicato nella posizione più alta tra i tre, la vista che si può godere da qui è davvero fantastica.
  4. Piazza Indipendenza è una delle piazze più importanti della città, un tempo conosciuta come Piazza di San Rocco in onore della Chiesa di San Rocco, che qui è ancora presente. La Chiesa di San Rocco sorge dove in precedenza c’era una chiesa trecentesca dedicata alla Vergine dei Cattanei. L’edificio attuale ha subito diversi interventi di ristrutturazione e restauro nel corso degli anni, gli ultimi dei quali risalgono agli anni 1996-1997. Ma il motivo per cui la piazza è degna di nota, è ben diverso: nel 1803 il Canton Ticino entrò a far parte, a tutti gli effetti, della Confederazione Elvetica ottenendo di fatto l’indipendenza, e da qui deriva il nome della piazza.
Conosciuta come “il Magnifico Borgo”, Mendrisio è una storica e affascinante cittadina svizzera nel distretto di Mendrisiotto che si trova nella parte più meridionale del Canton Ticino. Lambita dalle acque del Lago di Lugano, Mendrisio era un tempo un piccolo villaggio rurale mentre ora è una pittoresca cittadina circondata da colline con vitigni e da verdi catene montuose, come il Monte San Giorgio e il Monte Generoso.
  1. Centro del nucleo più storico della città e attuale luogo di aggregazione, Piazza del Ponte è il punto di incontro di tre delle vie principali via San Damiano, via Luigi Lavizzari e Corso Bello; la piazza si trova proprio ai piedi della maestosa scalinata che porta alla chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano. In Piazza del Ponte possiamo trovare la statua di Luigi Lavizzari (naturalista e politico svizzero-italiano) e l’antica torre medioevale. La torre apparteneva ad uno tre castelli della città per questo prima fu usata per scopi difensivi, poi fu prolungata e adibita a campanile, infine, fu abbattuta la sopra elevazione e la torre fu mantenuta come simbolo cittadino.
  2. Prima dell’attuale chiesa parrocchiale qui ci sono state altri due chiese: la prima in stile romanico e la seconda in stile barocco. Nel 1861 la parrocchia di Mendrisio decise di costruire una nuova chiesa parrocchiale e l’incarico fu affidato all’architetto svizzero-italiano Luigi Fontana (1824 –1894). La chiesa, ammirabile in tutta la sua maestosità da Piazza del Ponte, è situata su un promontorio a cui si accede proprio dalla piazza grazie a un’imponente scalinata. L’edificio è in stile neoclassico: la pianta è a croce greca con un’unica navata e un abside semicircolare.Piazzale alla Valle, meglio nota come (Pav), è una piazza non lontana da Piazza del Ponte che è stata progettata dall’architetto Mario Botta negli anni Novanta.
  3. Piazzale alla Valle è posta all’ingresso del nucleo più storico di Mendrisio ed è una piazza caratterizzata da un edificio che è composto da due corpi principali: uno pubblico e l’altro privato. Qui si trovano uffici, negozi e anche ristoranti che lo rendono non solo un luogo di incontro, ma anche il posto ideale per l’organizzazione di manifestazioni ed eventiLe Cave di Arzo sono famose in tutta Europa perché sin dal 1300 il loro marmo servì per la costruzione di chiese, ville, palazzi pubblici o per realizzare oggetti di arredamento. Troviamo elementi in marmo di Arzo nel Duomo di Milano e in quello di Como, così come in molti edifici dell’area germanica.
  4. Le cave sono un luogo davvero imponente che è stato gestito per oltre duecento anni prima dalla famiglia Allio e poi dalla famiglia Rossi. Nel 2010 l’attività di estrazione si fermò e l’area entrò a far parte di un progetto di valorizzazione del territorio che vedeva le cave e l’estrazione del marmo non come una risorsa da sfruttare, ma come un elemento da utilizzare per valorizzare il territorio e la sua storia.

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